I tormentoni dei Peanuts

Al lettore non occasionale delle strisce dei Peanuts non potranno non essere balzate all’occhio alcune frasi ed espressioni spesso ripetute in più vignette. Al lettore occasionale forse dicono poco nulla, per cui gli/le consiglio di leggere un po’ di più…
Eccone alcune, che aggiornerò man mano che mi capiteranno a tiro di mouse.

Five cents, please! chiede in cambio la psichiatra Lucy alla fine delle sue sedute

 

Forget it! ovvero “scordatelo!”

 

Good grief! tradotto con “Misericordia!”, è una delle più celebri frasi di Charlie Brown

 

I can’t stand it… “Non lo sopporto…” è un’altra famosa espressione caratteristica di Charlie Brown

 

Con Here’s… Snoopy presenta tutti i personaggi frutto della sua sfrenata fantasia

 

Joe Cool è uno dei più famosi…

 

…e che lo stesso Snoopy si diverte a prendere bonariamente in giro

 

L’asso della 1a guerra mondiale in perenne battaglia con il Barone Rosso è forse il più celebre dei personaggi di Snoopy: Here’s the World War I flying ace…

 

Poor, sweet baby! “esclama” Snoopy prima di dare il suo mitico bacio consolatore

 

Rats! è l’esclamazione di tutte le noccioline quando qualcosa va storto…io l’ho tradotto con “Cavoli!”, anche se me ne venivano in mente molte altre (tipo “Cazzo!”, “Merda!” o “Ma porca putt…” :angel: :wink:)

 

Stop calling me “sir”! è una delle mie preferite…ripete Patty all’amica Marcie che non ne vuol sapere di smettere di chiamarla in continuazione “capo” (adesso tutti sanno da chi ha preso la Mathilda di Leon)

 

Era una notte buia e tempestosa è l’incipit di molti “capolavori” di Snoopy, non molto originale in effetti…
E poi dicono “scrivere da cani” :eee:

 

Nota: “It was a dark and stormy night” non è affatto un’invezione di Snoopy, bensì l’incipit del libro “Paul Clifford” dello scrittore inglese Edward Bulwer-Lytton, scritto nel 1830.

 

Il gatto della porta accanto (il cui nome è un programma: “Seconda guerra mondiale :biggrin:) è solito rispondere alle provocazioni di Snoopy e Woodstock lasciando il segno sulla cuccia del vicino…

 

Se non è alle prese con un test vero/falso o a risposte multiple, Piperita ne approfitta sempre per schiacciare un pisolino…

 

E’ stato praticamente amore a prima vista quello di Sally per Linus. Ma come tutti ben sanno, i Peanuts sono i protagonisti di un lungo romanzo di amori non ricambiati. A memoria, mi pare che la traduzione italiana del vezzeggativo che Sally usa nei confronti del suo amato sia “scimmiottino d’oro”, al chè si capisce perchè Linus non ne vada particolarmente fiero…

 

“You blockhead!” (”Tu, deficiente!“) è l’insulto più ricorrente della scorbutica Lucy, spesso, come molti altri di questi tormentoni, infilato nell’ultima vignetta giusto per strappare il sorriso al lettore…

 

Marcie e Patty si scambiano spesso questo epiteto, che suona come “Sei stramba!”…hanno entrambe buoni motivi per ripeterselo, visto che entrambe, volutamente, non incarnano affatto il modello americano di ragazze, il “maschiaccio” Piperita in particolare…

 

“Felicità è…” non è solo una canzone di Albano e Romina, ma un modo con cui molte noccioline hanno espresso il loro concetto di felicità

 

Molto spesso le noccioline come Sally e Piperita, non proprio dei geniacci a scuola, sbagliano goffamente e buffamente a dire alcune parole più o meno difficili. Quando rispettivamente il fratello (o Linus) e Marcie le correggono, loro rispondono sempre “Whatever”, ovvero “Quello che è” (almeno, così diciamo qui in pianura padana), mostrando poco interesse per gli involontari giochi di parole.

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