Dispute salariali

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In Svizzera, almeno per noi frontalieri, non esiste alcun accordo di categoria, ovvero il classico “minimo sindacale”. Va da sè che quello italiano, almeno nel mio campo, è un po’ troppo minimo, ma per gli altri settori (penso ad esempio quello del commercio) è decisamente peggio, con stipendi da fame che costringono i giovani a stare dai genitori e i genitori a stare con i figli (a parte gli scherzi, se va avanti così fra poco si arriverà a questo punto…).
Tornando alla Svizzera, lo stipendio dei frontalieri è appunto frutto della pura e semplice contrattazione tra il lavoratore e il datore di lavoro. “Quanto vuoi?”, “Quanto mi dai?”, “Ti va bene?” sembrano essere, in sintesi, le domande quando si parla di stipendio. Ma essendo sempre superiore a quello italiano…beh, o si è bravi a scucire franchi o ci si “rassegna” (“tanto è comunque di più ti quanto prendevo/prenderei in Italia…”).

Tornando alla strip, poco ci manca che la mia gatta, ogni mattina, faccia come Snoopy. Se si accorge che prendiamo tempo…

One thought on “Dispute salariali

  1. A proposito di minimi salariali in Italia…queste le mie esperienze personali di questi anni, in ordine sparso:

    1) Stipendio A: minimo (per chi ha la laurea) + “bonus” con accordo di riservatezza: un controsenso, visto che nella pratica non mi è stato detto nulla del know-how aziendale e alla fine la giustificazione è stata “ma a te non interessava e non hai chiesto nulla”

    2) Stipendio B: sussidio di disoccupazione + 20%, così da potermi minacciare “se non accetti, ti segnaliamo all’INPS e perderai il sussidio” (sic…Adecco)

    3) Stipendio C: per raggiungere il minimo, 1 ora di straordinario tutti i giorni…peccato che superato un certo numero di ore di straordinario, le ore in più non mi siano state pagate perchè fuori legge…poi ultimi mesi prima del fallimento a stipendio maggiorato, peccato che quello stipendio non l’abbia mai ricevuto…

    4) Stipendio D: già ti do una miseria, in più devi farti la partita IVA per guadagnare ancora meno…ma checcefrega, l’importante è che noi spendiamo di meno.

    Tutto questo per dire che l’Italietta dei sedicenti imprenditori è causa ed effetto dei propri mali…gentaglia che pensa solo al (proprio) presente, che condiziona il futuro dei propri dipendenti che, spesso, dimenticano o non hanno mai studiato il passato.

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