“Grazie” ai concomitanti arrivo della bella stagione ed aumento senza freni del prezzo del gasolio ho rotto gli indugi ed ho cominciato ad andare al lavoro in bicicletta (per ora solo il pomeriggio, la mattina è ancora troppo fredda per me). Dimenticandomi puntualmente il lettore mp3, in quel quarto d’ora che mi separa dal mio lager penso a qualcosa, ed una delle mie ultime “pensate” riguarda proprio “lo stare un po’ (di più) all’aria aperta”, considerando che le mie pessime abitudini mi tengono chiuso in stanze poco ossigenate per decine di ore al giorno, ed il naso fuori lo metto per pochi minuti al giorno. Cercherò di cogliere la palla al balzo e dare seguito a questa intuizione quanto prima, anche se comiciare da un giretto a Milano come volevo fare non è proprio il massimo quanto ad ossigeno