Questa la dedico di cuore ai miei “cari” superiori e ai miei “carissimi” colleghi che mi hanno escluso in questi mesi da qualsiasi riunione tecnica di aggiornamento, che certo mi avrebbero fatto comodo nello svolgimento del mio lavoro, ma che avrebbero impedito sia ai primi che ai secondi di continuare a trattarmi come un lavoratore di serie B, dipendente da loro in tutti i sensi. Perchè rinunciare all’opportunità di ricordarti costantemente che sei l’ultimo arrivato, che sei la pattumiera dei lavori più noiosi e per contratto sei costretto a stare ad ascoltare nonostante il livello delle loro discussioni sia inferiore a quello nella casa del grande fratello? Per inciso, non c’è da chiedersi chi sarebbe, nel mio ufficio, quello nominato da (quasi) tutti…
C’è chi pensa (e agisce di conseguenza) che il modo migliore sia quello di farseli amici (”If you can’t beat them join them” cantavano i Queen), in fondo se si fa parte della stessa feccia e/o si desidera farne parte, è giusto (e legale, e NORMALE e si è liberi di farlo) fare così. Amen.