Problemi nel mondo

Una situazione simile mi capita, (troppo) spesso, quando mi metto a parlare di problemi mondiali (ogni riferimento è più o meno casuale). La sensazione si affievolisce quando dico la mia (ovvero esprimo il mio punto di vista, che gli altri possono trovare più o meno arrogante nella sua cocciuta coerenza) su problemi nazionali, e comincio ad essere quasi certo che mi si ascolti se parlo dei nostri paeselli padani e delle più o meno risibili “avventure” giornaliere. Chissà perchè…
Ho l’impressione che per molti quello che succede oltre confine sia solo la sceneggiatura che ogni telegiornale poi racconta a modo suo, e che come un mediocre film yankee ogni evento internazionale che non ci coinvolga personalmente duri giusto il tempo della proiezione in (multi)sala, e che il massimo della discussione argomentata sia, anche a distanza di anni, un laconico “ah sì, l’ho visto…bello”.

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