Viaggiare

Per evitare di essere ipocrita devo ammettere che ciò che finora mi ha tolto maggiormente questa crisi globale è il piacere di poter fare qualche mio amato viaggetto anzichè marcire in casa o sprecare il tempo ripetendo meccanicamente le stesse azioni (fine) settimana dopo (fine) settimana, come se non bastassero le ore buttate nel cesso andando a lavorare. L’agenzia di lavoro, con mossa piuttosto spiazzante, mi ha fatto liquidare tutte le ferie accumulate, col risultato che se da una parte il mio conto è stato rimpinzato, dall’altra quei soldi non possono essere investiti in viaggi vista l’impossibilità di prendere quel giorno di ferie necessario a rendere un po’ meno “toccata e fuga” quel weekend in giro per l’Europa.
Il peso però è “alleggerito” dal fatto che quel lavoro tanto disprezzato potrebbe non esserci più tra qualche mese, alchè altro che “toccata e fuga” 

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