Fotografie tecniche

Questa strip la userò come promemoria per la mia ormai prossima (venditori via Internet permettendo!) attività fotografica amatoriale ma come sempre (questa è forse, modestamente, una delle mie poche qualità) attenta ai dettagli e mai lasciata al caso. Infatti la spiegazione semi-tecnica della seconda vignetta è corretta e importante: se si imposta il diaframma (possibilità che hanno solo alcune compatte e tutte le reflex) alla minima apertura (di solito appunto 2.8) si ottiene una foto in cui il soggetto è a fuoco, mentre lo sfondo rimane sfuocato (”poca profondità di campo”) creando un bell’effetto che permette di non distogliere l’attenzione dal soggetto stesso.
Ricordo quando decisi di prendere la Polaroid: mi dicevo “mi servirà per sviluppare immediatamente i momenti indimenticabili che mi troverò davanti”. Bè, non me ne s’è presentato praticamente nessuno…tranne qualche nidiata di gattini. Ora la Polaroid non so nemmeno dove sia, ma l’ultima volta che l’ho usata non funzionava nemmeno più.
Con la digitale (roba molto più sofisticata) e ben 1 giga di scheda credo che possa fotografare anche per 24 ore di fila e passare le successive 24 a scegliere quali (poche) valga la pena tenere. Mi auguro che i soggetti non si limiteranno solo ai gatti o alle foto di nascosto (ecco perchè ne ho comprata una che mi scatta a 1600 ISO in interni senza flash… ) alle ragazze…

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